Libertà immediata per le persone della Global Sumud Flotilla

2 Ottobre 2025

Photo by Global Sumud Flotilla / Handout/Anadolu via Getty Images)

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Le forze israeliane hanno intercettato almeno 39 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e arrestato decine di persone che vi erano a bordo. La Global Sumud Flotilla stava tentando di rompere il blocco illegale israeliano e portare aiuti umanitari fondamentali nella Striscia di Gaza occupata, dove Israele sta portando avanti un genocidio.

“L’intercettamento con l’uso della forza delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e l’arresto degli equipaggi al largo delle coste della Striscia di Gaza è uno sfacciato attacco ad attiviste e attivisti che stavano svolgendo una missione umanitaria in modo del tutto pacifico, avvenuto dopo settimane di minacce e incitamenti, da parte di varie autorità israeliane, contro la missione e i suoi partecipanti e dopo diversi tentativi di sabotare alcune delle imbarcazioni”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

“Continuando a bloccare aiuti vitali destinati a una popolazione contro la quale sta commettendo un genocidio, anche attraverso la carestia, Israele ha mostrato ancora una volta il suo profondo disprezzo per gli ordini, giuridicamente vincolanti, della Corte internazionale di giustizia e per i suoi stessi obblighi, in quanto potenza occupante, di assicurare che la popolazione della Striscia di Gaza abbia accesso a livelli sufficienti di cibo e di aiuti umanitari fondamentali per salvare vite umane”, ha aggiunto Callamard.

Le persone arrestate a bordo delle imbarcazioni intercettate devono essere rimesse in libertà immediatamente e senza condizioni. La loro detenzione è illegale. Israele dev’essere ritenuto totalmente responsabile della loro incolumità e assicurare che in attesa della loro scarcerazione siano protette da ogni forma di maltrattamento”, ha sottolineato Callamard.

“Non si è trattato solo di aver intercettato aiuti umanitari bensì di un calcolato atto intimidatorio avente l’obiettivo di punire e ridurre al silenzio chi critica il genocidio e il blocco illegale di Israele contro la Striscia di Gaza. Le minacce e le istigazioni che hanno preceduto l’azione delle forze israeliane sono state un vergognoso tentativo di demonizzare le iniziative pacifiche di solidarietà che chiedono la fine del genocidio e del blocco, crudele e illegale, imposto da Israele nei confronti della Striscia di Gaza dal 2007 e ulteriormente rafforzato a partire dall’ottobre 2023. Amnesty International è fortemente preoccupata per l’incolumità delle persone arrestate, soprattutto per quelle arabe e per le persone attiviste già prese di mira da incendiarie campagne diffamatorie”, ha proseguito Callamard.

“La Global Sumud Flotilla, i cui equipaggi sono composti da persone che difendono i diritti umani, operatori sanitari, parlamentari, persone attiviste e giornalisti di oltre 40 stati, è diventata, così come le precedenti iniziative pacifiche che hanno cercato di rompere il blocco illegale israeliano, un potente simbolo di solidarietà verso la popolazione palestinese, assediata, affamata e sofferente, della Striscia di Gaza. Il fatto che queste persone abbiano dovuto assumere per prime l’iniziativa di fare qualcosa è un forte atto d’accusa nei confronti della comunità internazionale che continua a non fermare il genocidio e a non assicurare un arrivo non ostacolato degli aiuti nella Striscia di Gaza”, ha commentato Callamard.

“Il tempo delle mere dichiarazioni di condanna è scaduto. Gli stati del mondo devono agire ora e dire chiaro e tondo che non tollereranno ulteriormente la sistematica riduzione alla fame della popolazione palestinese della Striscia di Gaza e gli attacchi contro le iniziative umanitarie della società civile. I decenni d’impunità per le clamorose violazioni del diritto internazionale da parte di Israele devono finire. Nulla può giustificare un genocidio. Gli stati devono chiedere il ritorno, immediato e incolume, di tutte le persone arrestate durante l’intercettamento della Global Sumud Flotilla e l’arrivo senza impedimenti delle altre imbarcazioni dirette verso la Striscia di Gaza. Gli stati devono anche premere su Israele affinché ponga fine a 18 anni di blocco illegale e consenta immediatamente l’entrata, attraverso i punti d’ingresso, degli aiuti umanitari e la loro distribuzione in tutta la Striscia di Gaza”, ha concluso Callamard.


Cos’è la Global Sumud Flotilla? Perché è stata organizzata? Leggi l’approfondimento.