Myanmar, attacchi col parapendio fanno almeno 20 morti

9 Ottobre 2025

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La sera del 6 ottobre due attacchi dell’aviazione di Myanmar hanno causato oltre 20 morti all’interno della comunità di Chaung, nella regione di Sagaing, che stava svolgendo una fiaccolata per chiedere la scarcerazione dei prigionieri politici ed esprimere contrarietà alla leva obbligatoria e alle elezioni fissate per il mese di dicembre dalla giunta militare al potere dal febbraio 2021.

La fiaccolata coincideva con la notte di luna piena in cui culmina il festival tradizionale Thadingyut.

Secondo le testimonianze oculari pervenute ad Amnesty International, l’attacco principale è avvenuto alle 20. Un secondo attacco, alle 23, ha causato meno danni ma nel frattempo il bilancio del primo era salito a una ventina di morti, tra cui un bambino di cinque anni. Fonti aggiornate hanno fatto salire il numero dei morti ad almeno 24.

Per compiere gli attacchi sono stati usati dei parapendio motorizzati, riconosciuti ancora prima di essere visti per il caratteristico rumore simile a quello di una motosega.

Questi apparecchi sganciano proiettili di 120 millimetri che colpiscono dove capita.

Si è trattato dunque di attacchi indiscriminati, gli ennesimi crimini di guerra compiuti dai militari.