Vertice Ue-Egitto: responsabilità reciproca sui diritti umani

21 Ottobre 2025

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Alla vigilia di quello che è stato definito il primo vertice in assoluto tra l’Unione europea e l’Egitto, che si terrà il 22 ottobre e che vedrà la partecipazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del presidente del Consiglio europeo António Costa e del presidente egiziano Abdelfattah Al-Sisi, Eve Geddie, direttrice dell’Ufficio Istituzioni europee di Amnesty International, ha dichiarato:

“Un’accordo davvero strategico implica la reciproca assunzione di responsabilità. Pertanto, il presidente Abdelfattah al-Sisi deve sollecitare i leader dell’Unione europea ad adottare misure concrete ed efficaci per porre fine al genocidio in corso perpetrato da Israele contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza occupata, alla sua occupazione illegale dell’intero Territorio palestinese occupato e al suo crudele sistema di apartheid nei confronti di tutte le persone palestinesi i cui diritti sono sotto il suo controllo”.

“Allo stesso tempo, i leader dell’Unione europea devono chiedere al presidente egiziano di avviare con urgenza riforme in materia di diritti umani necessarie, concrete e da tempo attese. Sebbene le autorità egiziane abbiano adottato nel corso dell’ultimo mese alcune misure simboliche ma positive, tra cui la scarcerazione dell’attivista britannico-egiziano Alaa Abd el-Fattah e la decisione del presidente al-Sisi di trasmettere al Parlamento per una parziale revisione il disegno di legge sul Codice di procedura penale, le detenzioni arbitrarie, i processi iniqui e le pesanti condanne al carcere nei confronti di chi esprime critiche proseguono senza sosta”.

Ulteriori informazioni

Dalla dichiarazione del nuovo Partenariato strategico e globale tra l’Unione europea e l’Egitto, risalente al marzo 2024, le autorità egiziane hanno continuato ad attuare politiche di repressione sistematica e di intolleranza nei confronti del dissenso pacifico, oltre a perpetrare violazioni dei diritti umani delle persone in Egitto.

Nell’ambito di tale accordo strategico l’Unione europea si è impegnata a fornire all’Egitto complessivamente 7,4 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti, di cui cinque miliardi in prestiti agevolati nell’ambito dell’Assistenza macrofinanziaria. L’Unione europea ha stabilito che il progresso verso il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, nonché l’adozione di “passi concreti e credibili verso meccanismi democratici efficaci, come un sistema parlamentare multipartitico”, debbano costituire, insieme ad altri requisiti di natura economica, condizioni preliminari affinché l’Egitto possa beneficiare dell’Assistenza macrofinanziaria.

L’Egitto ha già ricevuto un miliardo di euro, mentre i restanti quattro miliardi sono stati approvati dal Consiglio e dal Parlamento dell’Unione europea nel giugno 2025 e sono in attesa della firma di un nuovo Memorandum d’intesa e della successiva erogazione, prevista in tre fasi.