Amnesty International Italia
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Il 23 e il 25 maggio, rispettivamente a Roma e a Milano, si sono svolte due celebrazioni dei primi 50 anni di attività in favore dei diritti umani in Italia.
Il 23 maggio, con una cerimonia aperta dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si è svolto in Campidoglio il primo giorno della quarantesima Assemblea generale di Amnesty International Italia. Hanno preso la parola personalità della politica, della comunicazione e dell’attivismo in favore dei diritti umani (tra le quali Ilaria Cucchi, Luigi Manconi, Marino Sinibaldi, Sandro Veronesi, Parisa Nazari), rappresentanti dei movimenti di protesta non violenta e del comitato promotore per il referendum sulla cittadinanza, cui Amnesty International sollecita a votare “sì”.
Alla fine della cerimonia, sulla scalinata attigua al Campidoglio, oltre 200 delegate e delegati dei territori di Amnesty International Italia hanno realizzato un flash-mob, dando vita a una gigantesca candela gialla (simbolo dell’organizzazione) e aprendo uno striscione con la scritta “Stop al genocidio a Gaza”.
Al termine dell’Assemblea, domenica 25 maggio, Alba Bonetti è stata confermata presidente di Amnesty International Italia. Oltre a Bonetti, del Comitato direttivo dell’associazione faranno parte Fabio Burattini (tesoriere), Chiara Di Maria, Lorenzo Logoteta, Alessandro Lucibello, Patrizia Musicco, Matteo Sampiero, Giusi Squillaci e Floriano Zini.
Sempre domenica 25 maggio, al Teatro Dal Verme di Milano, il maestro Luigi Piovano ha diretto l’Orchestra della Svizzera Italiana nell’esecuzione della sinfonia “Eroica” di Ludwig van Beethoven, alla presenza di esponenti dell’arte – il collettivo femminista di attrici Amleta, Eugenio Finardi, Greta Zuccoli, Roy Paci e, graditissima e inaspettata, Joan Baez – , della presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi e di rappresentanti di Coop Italia che, insieme a L’Erbolario e Lucky Red, ha sostenuto l’evento.
Come ha spiegato prima dell’esecuzione, il maestro Luigi Piovano ha voluto dedicare l’opera di Beethoven alle persone che, con un coraggio eroico, difendono i diritti umani soprattutto in periodi cupi come quello attuale.