Bilancio sociale

IL CORAGGIO DI NON FERMARSI

SENZA COMPROMESSI

L’edizione 2024 del Bilancio sociale rinnova la volontà di raccontare l’operato dell’organizzazione con responsabilità, chiarezza, veridicità e completezza; di esprimere il valore sociale del suo intervento in tutti gli aspetti significativi e di rendere conto ai portatori d’interesse interni ed esterni. 

Il lavoro per la promozione e difesa dei diritti umani, le attività svolte e i principali risultati sono integrati da elementi d’indirizzo strategico e valoriale, dati di contesto, testimonianze e informazioni sulla struttura organizzativa e il sistema di governo, nazionale e globale, sui meccanismi di funzionamento della democraticità interna e del sistema di gestione dell’operatività. Sono inoltre presenti informazioni sulle persone che lavorano per l’organizzazione e sulle persone volontarie, sui risultati economico-finanziari e le principali iniziative di comunicazione e di raccolta fondi e informazioni su pratiche e processi interni tesi alla responsabilità, trasparenza, tutela e conformità normativa.

I numeri 2024

Il nostro impatto per i diritti umani

Il cambiamento nella vita delle persone e delle comunità è il nostro fine. La complessità delle azioni e reazioni sociali non ci permette un percorso lineare, perché il cambiamento può manifestarsi scevro dalla logica causa-effetto e grazie al contributo di molti.

Riconosciamo, quindi, che il cambiamento per i diritti umani non possa essere il prodotto di un singolo intervento, bensì il risultato di uno sforzo collettivo e sostenuto, intrapreso da una molteplicità di persone e organizzazioni lungo un ampio periodo di tempo.

Creiamo valore e impatto quando il nostro contributo genera un cambiamento significativo nella vita delle persone e delle comunità.

 

Julian Assange libero

 La campagna globale di Amnesty International per la libertà di Julian Assange è durata 14 anni e si è conclusa il 25 giugno 2024, dopo che il giornalista si è dichiarato colpevole di cospirazione per aver ottenuto e divulgato documenti statunitensi classificati.

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La solidarietà non è reato

 Amnesty International Italia esprime da subito la propria contrarietà alle indagini e all’avvio di un processo che si profila come un attacco alla solidarietà. Per questo chiede di seguire il processo, impostando una strategia di contenzioso strategico sviluppata in sinergia con gli avvocati difensori dell’equipaggio, con gli stessi imputati e con altre realtà.

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Le nostre priorità per i diritti umani

Dal 2022 abbiamo abbracciato nuove priorità che guideranno il nostro lavoro nel mondo e in Italia per essere un Movimento capace di condurre campagne che uniscono temi locali e di portata globale; rafforzare le proprie capacità e competenze per promuovere il cambiamento per i diritti umani; costruire ponti tra i movimenti e le persone, per ascoltare e amplificare le loro voci; rispondere con forza alle crisi dei diritti umani.

 

Le risorse economiche

Amnesty International ha tra i suoi princìpi fondanti la trasparenza e l’indipendenza ed essi guidano anche la raccolta e l’utilizzo delle risorse economiche. Per questo, non accetta fondi da enti pubblici, governi e istituzioni, ad eccezione dei progetti di Educazione ai diritti umani e accoglie donazioni da aziende e grandi donatori con specifiche attenzioni. Persegue la propria missione principalmente grazie al supporto e al sostegno dei donatori privati, persone che credono nei diritti umani e nelle libertà fondamentali di ogni individuo.

Il risultato finale del Bilancio d’esercizio 2024 è un leggero avanzo di 114.801 euro. La chiusura dell’anno è positiva come nei quattro anni precedenti, pur se in misura inferiore rispetto agli ultimi tre anni.